Le soluzioni di ADPM Drones selezionate per il progetto S-Edge, mirato a sviluppare servizi innovativi per la pubblica sicurezza
Le potenzialità d’uso dei droni sono tante e abbracciano molti settori industriali, ma non solo quelli, perché all’elenco bisogna aggiungere le capacità che detengono nel migliorare la vita delle persone, in termini di sicurezza pubblica, con specifico riferimento ad operazioni di prevenzione del crimine, rilevazioni di reati e intervento in situazioni di pericolo per i cittadini.
Queste ultime prerogative sono al centro di S-Edge, progetto dimostrativo cofinanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che punta sui droni e sull’integrazione della connettività a banda larga 5G, insieme a tecnologie satellitari, per testare servizi innovativi al fine di migliorare la gestione della pubblica sicurezza. Il progetto SatEllite anD 5G for Law Enforcement application curato da Telespazio e 100% italiano, poiché le aziende protagoniste sono tutte provenienti dal nostro paese e sono E-Geos, Tim, Seikey, Politecnico di Torino e ADPM Drones, che schiera sul campo l’Hangar e la Portable Control Station. Si tratta, nel primo caso, della docking station smart in grado di gestire in autonomia l’intero processo di volo – cioè monitoraggio del tempo, atterraggio e decollo, missioni programmate e su richiesta – degli aeromobili a pilotaggio remoto. Quanto alla stazione di controllo, questa è progettata per trasportare, proteggere e gestire un drone di classe C1 per un rapido spiegamento e le relative operazioni.
Dal punto di vista tecnico, grazie alla connettività a banda larga 5G, la Drone Digital Platform potrà raccogliere i dati del payload in tempo reale dalle telecamere di bordo, mentre il collegamento satellitare, basato sulla costellazione IridiumNext, sarà utilizzato principalmente come canale di backup per controllare il drone laddove la copertura 5G è scarsa o assente, garantendo un controllo sicuro del drone e l’esecuzione della missione.
I droni saranno impostati per svolgere sia missioni di pattugliamento automatico periodicamente pianificato che su richiesta, in qualsiasi momento della giornata (notte inclusa), su aree critiche dell’ambiente urbano. Ogni drone, equipaggiato con telecamere a immagini ottiche/termiche, o la sua stazione di controllo a terra saranno dotati di connettività 5G e satellitare per garantire comunicazioni BVLOS/BRLOS e la gestione automatica/remota della missione.
La soluzione di sorveglianza proposta basata su droni sarà testata in un ambiente urbano reale nei seguenti quattro diversi casi d’uso:
- Sorveglianza dell’area: sarà effettuato il rilevamento di un’area definita dall’utente, con pattugliamento periodico del territorio, al fine di rilevare situazioni illecite, sospette o pericolose, compresi i raduni di persone per il monitoraggio a distanza sociale, nonché il rilevamento di vaste aree verdi e aree urbane periferiche.
- Monitoraggio su richiesta della Polizia: il rilevamento di situazioni illecite, sospette o pericolose scatterà anche su richiesta da parte delle forze di polizia. Il drone attivato seguirà autonomamente gli obiettivi sospetti per rintracciare il sospetto, mantenendo la distanza di sicurezza per i rinforzi della polizia.
- Aiuto su richiesta del cittadino: il progetto prevede il rilevamento di persone in situazione di emergenza o che necessitano di assistenza (un esempio è la percezione di pericolo mentre si corre all’aperto), con attivazione su richiesta da parte dei cittadini.
- Analisi della scena del crimine: si tratta di un servizio on-demand che fornisce una visione completa della scena del crimine dopo un evento, dalla prospettiva del drone, attraverso immagini ad alta risoluzione provenienti da sensori ottici e termici. Una soluzione che permette di rilevare particolari oggetti, assicurando una più rapida individuazione di dettagli utili all’indagine e fornendo avvisi e report sugli stessi.
Il servizio di sorveglianza realizzato mediante droni fornirà all’utente finale sia dati in tempo reale (RT), cioè lo streaming video, sia prodotti informativi attivabili quasi in tempo reale (NRT), con il rilevamento e l’identificazione del bersaglio e avvisi di allarme rapido, basati su strumenti di elaborazione delle immagini/video basati su l’AI. Il progetto S-Edge è già partito con test effettuati a Roma e Torino e si concluderà nel 2022.