Il Caso del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino

Nel cuore dell’Appennino Centrale, il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino sta vivendo una rivoluzione tecnologica che promette di trasformare il monitoraggio della fauna selvatica. Grazie alle soluzioni innovative di ADPM Drones, la gestione degli *ungulati e la conservazione della biodiversità sono diventate più efficienti e precise che mai.

Gli ungulati sono un gruppo di mammiferi caratterizzati dalla presenza di zoccoli. Essi comprendono animali come cervi, cinghiali, cavalli, bovini, e molti altri, e sono generalmente erbivori.

Innovazione Tecnologica al Servizio della Biodiversità

Il Parco Sirente-Velino, esteso su oltre 54.000 ettari, è un gioiello di biodiversità, ospitando il 46% delle specie di mammiferi italiani, tra cui il cervo (Cervus elaphus) e il cinghiale. La gestione di queste popolazioni è sempre stata una sfida complessa, aggravata dai cambiamenti climatici e dalla presenza di specie invasive.

Tradizionalmente, il monitoraggio della fauna si è basato su metodi come le conte dirette, le fototrappole e le tecniche di cattura-marcatura-ricattura (CMR). Tuttavia, questi metodi presentano limiti significativi: copertura geografica limitata, alto numero di operatori necessari, disturbo agli animali e costi elevati. Inoltre, la mancanza di georeferenziazione automatica dei dati rende difficile l’analisi spaziale.

L’Intervento di ADPM Drones

In risposta a queste sfide, il Parco, in collaborazione con ADPM Drones e l’ISPRA, ha avviato un progetto pionieristico per utilizzare Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto (UAS), per il monitoraggio della fauna.

Georeferenziazione di Precisione

Un elemento chiave del progetto è stato l’uso del formato STANAG 4609 della NATO, che permette la georeferenziazione di ogni pixel dei video ripresi dai droni. Questo standard consente di integrare video da sensori aerei, terrestri o marittimi con metadati essenziali come la geolocalizzazione e l’orario, migliorando la precisione dei dati raccolti.

Formato STANAG 4609: Standard della NATO che definisce i parametri tecnici per la distribuzione di video, audio e dati associati in tempo reale per applicazioni di sorveglianza e ricognizione, includendo la georeferenziazione di ogni pixel nei video.

Architettura di Comunicazione Centralizzata

Un’altra innovazione significativa è stata l’implementazione di un’architettura di comunicazione centralizzata, che consente la gestione remota delle operazioni di campo. Questo sistema abilita operazioni sia Beyond Visual Line Of Sight (BVLOS) che Beyond Radio Line Of Sight (BRLOS), rendendo la tecnologia accessibile anche a personale non esperto e permettendo l’esecuzione di missioni completamente automatiche.

BVLOS: Operazioni di volo dei droni oltre la linea visiva diretta dell’operatore, permettendo ai droni di coprire distanze maggiori senza che l’operatore debba vederli direttamente.

BRLOS: Operazioni di volo dei droni oltre la portata radio diretta dell’operatore, utilizzando altre forme di comunicazione per mantenere il controllo del drone.

Test di Successo

Nel 2022, sono state condotte campagne di test utilizzando i droni DJI MAVIC 2 ENTERPRISE ADVANCED per il censimento degli ungulati. Le campagne hanno identificato i parametri ottimali di volo e ripresa in diverse stagioni e condizioni ambientali.

  • Inverno 2022: Le missioni hanno dimostrato che un’altezza di volo di 60 metri era ideale per l’identificazione dei target. Le riprese termiche hanno permesso di individuare cervi e cinghiali anche in condizioni di scarsa luminosità.
  • Primavera 2022: Le riprese in condizioni di maggiore copertura vegetativa hanno evidenziato la necessità di utilizzare combinazioni di camere termiche e RGB per superare le difficoltà di identificazione collegate alla ripresa vegetativa.

Censimento 2023 nella Valle Subequana

Nel 2023, è stato effettuato un censimento completo nella Valle Subequana, coprendo circa 22.000 ettari. Le missioni sono state pianificate e eseguite in modo da garantire una copertura uniforme, utilizzando droni equipaggiati con camere video e termiche. Ogni missione è stata accuratamente pianificata da remoto, ottimizzando i punti di decollo e riducendo i tempi di esecuzione in situ.

Un Futuro Brillante

I risultati del progetto hanno dimostrato che l’applicazione di una nuova metodologia neluso di UAS offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di censimento. L’oggettività e la verificabilità delle osservazioni, la georeferenziazione precisa, che permette la mappatura accurata della distribuzione della fauna in ambiente GIS*, e l’efficienza operativa che riduce significativamente i costi, rappresentano gli elementi chiave e assolutamente innovativi della soluzione.  Inoltre, la tecnologia è applicabile anche per altre specie e altri scopi, come il controllo dei danni agricoli e la videosorveglianza.

Ambiente GIS: I sistemi informativi geografici (Geographic Information Systems, GIS) sono sistemi informatici che producono visualizzazioni connesse di dati geospaziali, ossia di dati riferiti spazialmente alla Terra.

Implicazioni per la Citizen Science

L’applicabilità della procedura alle riprese con smartphone facilita il coinvolgimento dei visitatori in progetti di “Citizen Science”, dove il pubblico contribuisce attivamente alla raccolta di dati scientifici.

Conclusioni

Le soluzioni di ADPM Drones hanno rivoluzionato il monitoraggio della fauna selvatica nel Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. Grazie all’uso di droni e di tecnologie avanzate di georeferenziazione, il parco è ora in grado di gestire e conservare la sua biodiversità in modo più efficiente e preciso. Questo progetto rappresenta un modello per altre aree protette, aprendo nuove prospettive per la gestione della fauna selvatica e la conservazione della biodiversità.

Proposta per il Futuro: AVIORYM

 

La proposta per il futuro è l’utilizzo esteso del sistema AVIORYM per il monitoraggio del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e altre aree protette. AVIORYM, sviluppato da ADPM Drones, ha già dimostrato di portare autonomia e automazione a livelli senza precedenti, fornendo un contributo essenziale al progetto di monitoraggio del parco.

AVIORYM consiste in un piccolo hangar automatizzato che ospita droni commerciali. Dotato di un sistema di ricarica rapida e intelligenza integrata, AVIORYM permette la gestione autonoma e a distanza di tutto il processo di volo. Questo include il monitoraggio delle condizioni meteo, la pianificazione delle missioni, il controllo completo del drone e dei sensori a bordo, e operazioni di decollo e atterraggio automatici.

Il futuro utilizzo di AVIORYM ridurrà significativamente la necessità di interventi umani sul campo, migliorando l’efficienza e la rapidità delle operazioni e minimizzando il disturbo alla fauna selvatica. La versatilità e la resilienza di AVIORYM consentiranno un monitoraggio continuo e preciso delle aree critiche del parco. Il sistema, distribuito strategicamente, è progettato per essere resistente e waterproof, garantendo operatività anche in condizioni ambientali avverse.

Un singolo sistema AVIORYM può coprire un’area circolare fino a 10.000 ettari, eliminando i costi delle missioni manuali e semplificando le procedure autorizzative. Inoltre, la gestione remota delle missioni e la possibilità di operare in tre modalità principali – controllo remoto in tempo reale, missioni pre-programmate e attivazione autonoma – rendono AVIORYM uno strumento indispensabile per il monitoraggio continuo della fauna. Questo supporta la missione del Parco nella conservazione della biodiversità.

L’adozione futura di AVIORYM permetterà al Parco Sirente-Velino di realizzare un monitoraggio più efficiente, preciso e sostenibile, rappresentando un modello replicabile per altre aree protette nel mondo.

 

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