Concluso il progetto SecureGas, test positivi e raccolta dati utili per la sicurezza della rete del gas europea
ADPM Drones protagonista con Hangar che ha agevolato il voli dei droni in differenti scenari operativi
Si è concluso il progetto SecureGas, dedicato alla messa in sicurezza della rete di distribuzione del gas in Europa. Una iniziativa finanziata dall’Unione Europea e guidata da RINA, coordinatrice di un consorzio di 21 aziende, incluse Leonardo ed Eni. Al fianco di quest’ultima è entrata in gioco ADPM Drones, con un Hangar installato presso il sito gestito dal Dipartimento Logistico della multinazionale italiana in cui si trova il gasdotto (infrastruttura lunga 100 km che unisce Chivasso, in provincia di Torino, con Pollein, in provincia di Aosta).
Grazie al suo sistema di ricarica rapida e all’intelligenza integrata, Hangar ha permesso la gestione autonoma dell’intero processo di volo: dal monitoraggio delle condizioni meteo, all’atterraggio e al decollo automatico, fino alle missioni programmate e on-demand. Le condizioni meteo sono state acquisite da una stazione meteo ENI tramite API e integrate nel flusso di lavoro del dispositivo.
Durante i test, Hangar è stato utilizzato in differenti scenari operativi che prevedevano il deploy in modalità completamente automatica del drone ospitato, con la supervisione di un operatore remoto: da una parte voli di pattugliamento predefinito con telecamera RGB 4K e altri con telecamera termica, dall’altra voli su richiesta anche in questo caso sia con telecamera RGB 4K che con telecamera termica. Tutti i dati raccolti sono stati inviati, in tempo reale, e ogni volo è stato registrato e memorizzato in remoto con tutte le informazioni del sistema per mantenere aggiornato in automatico il registro di volo.
Rapidità e semplicità d’uso sono due delle peculiarità di Hangar, che hanno agevolato il lavoro del pilota del drone, lasciandogli il controllo della telecamera per avere una visione completa dell’area di pattugliamento.
Con un sistema di controllo in grado di gestire più dispositivi distribuiti sul territorio, così da monitorare superfici estese e punti strategici del territorio, estendendo il raggio operativo del drone, prima di attivare quest’ultimo, Hangar assicura l’esecuzione di diverse operazioni.
La prima è l’apertura e la chiusura automatica durante la partenza e l’arrivo del drone, poi c’è il rilascio in sicurezza del velivolo, protetto dagli eventi atmosferici. Segue l’analisi delle condizioni atmosferiche per determinare se si possa volare e l’integrazione con la piattaforma di Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) per il controllo dell’autorizzazione al volo e il live tracking, oltre alla ricarica della batteria del drone.